Bio
Emilio Sorridente muove i suoi primi passi suonando rock-blues, genere che lo appassiona da sempre. Ed è proprio il blues, unito alla psichedelia inglese degli anni ’70, il bacino da cui l’artista attingerà negli anni per formare il proprio stile chitarristico e vocale. Arriva il 1997 e dopo gli Shockin’ Pink, Emilio collabora con gli Illusion, con cui inciderà il primo disco di canzoni inedite, ‘Mind Illusion Live’. Finita l’esperienza con gli Illusion, Emilio rafforza il suo background blues e inizia a sperimentare le slide guitars e le lap steel, sotto il segno di Robert Johnson e del Delta del Mississippi. E’ questo il periodo della collaborazione con Frank Vinci, uno dei migliori bluesman italiani, con il quale Emilio instaurerà un rapporto di collaborazione che si sarebbe ripetuto diversi anni più tardi (Frank suonerà nel primo disco degli Encelado assieme a Mick Brill e Lucrezio de Seta nella title track).
Il ritorno al rock più sanguigno avviene quando nel 2003 Emilio incontra Sasha Torrisi, ex dei Timoria, con il quale scrive alcune nuove canzoni per l’album solista del vocalist e lo accompagna nella promozione del progetto. Degni di menzione sono il bellissimo concerto alla Casa della Musica a Parma e la partecipazione all’Emergency Festival a Sondrio.
Siamo nel 2004 ed Emilio è pronto a mettere su carta le proprie idee ed iniziare un percorso che sfocerà nella formazione degli Encelado. Dopo un ‘buen retiro’ di un anno, torna pieno di quadri, canzoni e poesie e inizia la lavorazione del primo disco degli Encelado, Anomalia di sistema, che vedrà tutte le sue influenze fuse in un unico stile. Rock, psichedelia, blues, brit-pop e una ghost track in un curioso stile jazz-blues – con Giovanni De Sossi, contrabbassista (Bruno Tommaso Orchestra, Sergio Cammariere) e Vittorino Naso (già percussionista con i maestri Piovani e Morricone – alla batteria). Nel frattempo Emilio esce con il suo primo progetto solista, ‘7 Sins’ ,sonorizzando le poesie di Joseph Caristena, per il quale il chitarrista ha prodotto sette brani strumentali che fanno parte di un progetto – reading che unisce gli umori ambient/psichedelici ad immagini e parole. Bones finisce in un docu-film visionario della regista tedesca Natasa Von Kopp (Future Works) e viene proiettato a svariati festival, tra cui quello del cinema indipendente di Istanbul e alla Akademie der Kunste a Berlino. Nel 2010, dopo aver girato su e giù per l’Italia, a volte con ospiti illustri sul palco (a Brescia, ad esempio, Capitan Fede Poggipollini) gli Encelado si prendono una pausa di 5 anni (interrotta temporaneamente nell’estate 2013 ed ancora in corso) ed è la volta di Reality Show, un concept album che anticipa di alcuni anni il tema dei reality, dei social e dell’annullamento delle relazioni personali nel nuovo millennio. Il periodo successivo vede Emilio impegnato in un progetto blues con l’immancabile Giovanni De Sossi e diversi session-man, i BBKnights. Con loro il chitarrista ospiterà nell’estate 2013 per due concerti l’indimenticata leggenda del blues in Italia: Roberto Ciotti. L’ultimo freak-out sono stati i Black Seeds, bellissimo side-project con Vincenzo Tropepe dei Walking Trees e Carmelo Morabito dei SGL, con Emilio impegnato al basso per l’occasione. Nell’ottobre 2014, dopo l’esperienza al Tropea Blues Festival, ha ospitato per uno show gli inglesi Will Tang (Blackstone Conspiracy), armonicista e vocalist, e Patrick Murdoch (Simply Red, Pretenders), chitarrista, oltre ad averli invitati a registrare in studio due pezzi (‘Mary Jane’s last dance’ e ‘Sky Is Crying) che immortalano l’immediato feeling creatosi con il duo.
From The Shell, il nuovo lavoro discografico di Emilio, esce con la RNC Music di Nico Spinosa a febbraio 2016 in formato digitale e a maggio dello stesso anno nella versione in vinile curata assieme a Mimmo Muratori. E’ ancora una volta frutto della voglia di sperimentare del musicista : quasi interamente strumentale, From the shell si rivela infatti un album con sonorità ambient-psichedeliche e frutto di un lungo lavoro in studio. Presentato in anteprima al Tropea Festival Leggere & Scrivere, l’album contiene il singolo Love will find you, scritto a quattro mani con Michael Orzek e masterizzato dal leggendario Andy Jackson, sound engineer dei Pink Floyd. Nell’Aprile 2017 il disco riceve il Best Art Vinyl Italy per la copertina in vinile più bella d’Italia, opera di Carmelo Marturano e Doc Mùrdaka. Nel corso delle date del 2018 Emilio e la band hanno ospitato il leggendario John ‘Twink’ Alder per un concerto al Museo Del Rock di Catanzaro (nel corso del quale il celebre album Think Pink è stato eseguito nella sua interezza per la prima volta a quasi 50 anni dalla sua uscita) e il virtuoso Gary Lucas, grandissimo chitarrista e mentore di Jeff Buckley. Nel marzo 2019 Emilio collabora dal vivo e in studio con Martin ‘Youth’ Glover, bassista dei Killing Joke, leggendario produttore (Pink Floyd, U2,Verve e Cranberries tra tanti) e metà dei Fireman insieme a Paul McCartney. Con Youth fonda i Dream Symposium e registra il primo album Green Electric Muse, che è stato pubblicato nel luglio 2020 dalla londinese Youth Sounds Records. Nel 2022 Emilio riprende l’attività live e nel 2024 ‘Green Electric Muse’ viene pubblicato in vinile verde e ottiene recensioni positive, inclusa quella della leggendaria rivista IT (International Times). Nella primavera del 2025 esce ‘ The Pink Shell’, un film di Michele Tarzia basato sull’incontro di qualche anno prima di Emilio con Twink Alder e a maggio dello stesso anno esce ‘Hotel R_Evolution’, il nuovo album, che segna un ritorno al rock più ‘puro’ e alle canzoni, e che è anticipato da singolo ‘Revolution’, che è stato masterizzato da Andy Walter agli Abbey Road Studios. Nello stesso periodo i Dream Symposium inizieranno un tour in UK che inizierà a Londra a maggio e che vedrà la band suonare anche al Festival di Glastonbury sul ‘green’ Mandala Stage.
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